Descrizione |
Il Corso precongressuale del XIX Congresso della Società Italiana di Cure Palliative, organizzato dalla UOCP della ASLCN1 Per il XIX Congresso della Società Italiana di Cure Palliative che si terrà a Torino tra il 09.10 e il 12.10.2012. L’UOCP della ASLCN1 è stata incaricata di organizzare il corso precongressuale che si terrà nella sede del Congresso, a Torino Lingotto, i giorni 08.10 e 09.10. Le ragioni del Corso, intitolato “MANGIARE O NUTRIRSI? ALIMENTAZIONE NELLE CURE PALLIATIVE”, ispirato alla forte tradizione alimentare della nostra Provincia, sono spiegate dal dr La Ciura: “Il più delle volte, quando si parla di alimentazione in medicina, l’attenzione si rivolge ad aspetti tecnici (quale alimentazione, quali vie?) od etici (riassumibili nel dubbio amletico del “to feed or not to feed”). Alimentazione insomma come nutrizione, cioè come necessità biologica, della quale prendersi cura somministrando o meno nutrienti, a supporto di una sopravvivenza o ad evitare un mantenimento del “morire”… Ma alimentazione, nel senso più antropologico (cioè culturale) del mangiare, non è da limitarsi al solo aspetto biologico, fisico dell’esistere, ma comprende tutti gli obbiettivi delle cure palliative, dichiarati dalla OMS, nei suoi aspetti di cura fisica, psicologica, sociale e anche spirituale. Perché mangiare ha a che fare con il piacere e il godere, che non sono limitabili esclusivamente alla fisicità: godere dei sensi, ma anche di una soddisfazione interiore, di un piacere dello stare con altri e perché no dello spirito (quando si dice “andare in estasi” per un buon piatto o un buon vino!”) E se anche ci si volesse soffermare agli aspetti più legati alla sofferenza fisica: quanto un sintomo interferisce con il piacere del mangiare e nello stesso tempo quanto il mangiare può interferire – in senso positivo o negativo – con la presenza di un sintomo? Sarà una interessante occasione di confronto con operatori di tutta Italia sui temi suddetti, anche attraverso una esperienza diretta in tema di “gusto” sotto la guida di un grande chef cuneese.” |
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